#1° Giorno: La Via Francigena in Bici: da Piacenza a Spessa
Prima di Tutto
Risolto il problema tecnico, era ormai tardi. In più, siamo stati costretti ad aggiungere altri 20 km alla distanza prevista. Era chiaro che non ce l'avremmo fatta prima dal tramonto. Costretti a risalire su un altro treno, eravamo ora tranquilli e alleviati di arrivare a Spessa presto e avere una buona notte di sonno. Abbiamo compiuto pochi chilometri in questo giorno, soprattutto nelle pianure del fiume Po e siamo stati aggraziati da un tramonto mozzafiato. Alla fine, l'accoglienza all'ostello Artemista ci ha sorpreso in maniera positiva. Eravamo da soli nella stanza e abbiamo goduto di molta pace e musica dal gracidare e frinire delle rane e dei grilli: la notte perfetta con cui abbiamo sognato da più di 2 mesi!
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L'idea dei nostri viaggi in bici è cercare di metterci nei panni dei pellegrini
medievali come se le nostre bici fossero dei cavalli moderni. Perciò cerchiamo
di rimanere al massimo sulle vie segnalate come "pedonali" con le nostre MTB,
sempre molto attenti e prendendo cura degli altri pellegrini che vanno a piedi.
Quello che ci stimola a compiere queste imprese, in questa maniera, è che così
possiamo conoscere la cultura, la storia legata a queste vicende religiose (non
solo) e, inoltre, sviluppare dei rapporti con altri pellegrini. Un altro motivo
per evitare le vie ciclabili è allontanarci dalle macchine e dalle vie
asfaltate: ci piace sporcarci, fare forza, godere la natura in un ritmo molto
tranquillo, insomma "slow travel"!
La pianificazione di questo ciclo viaggio è
stata diversa rispetto agli scorsi. Dovuto alla pandemia, abbiamo scelto i punti
sosta in piccoli paesi in modo che fosse improbabile che ci fosse
sovraffollamento e, inoltre, ci siamo assicurati che tutte le misure di
sicurezza sanitaria fossero rispettate (sia dall'ospite che da noi). Abbiamo portato
maschere FP2 - oltre alle chirurgiche, per i casi in cui il sovraffollamento
fosse inevitabile, quelle di cotone (che lavavamo giornalmente) e dei barattoli
di alcol gel che usavamo assiduamente.
Per quanto riguarda la pianificazione del percorso, partendo da queste prerogative e cercando di razionalizzare lo sforzo fisico (considerando il rapporto distanza/dislivello in salita), abbiamo diviso un totale di circa 1000 km/11.000 m dislivello in salita in 19 tappe (già compresi i giorni di “relax” e recovery oltre alla celebrazione del compleanno di Chiara a Montreux). Per Chiara è stato il primo ciclo viaggio e io non volevo che lei lo affrontasse come una sfida fisica soltanto, anzi volevo che lei godesse il percorso, facendo delle soste, senza preoccuparsi troppo sia con l’orario sia con le distanze/dislivelli da compiere. Per quanto riguarda la preparazione fisica, abbiamo iniziato ad allenarci due mesi prima. Oltre agli esercizi di forza e di allungamento, abbiamo compiuto dei test nella bici il cui obiettivo era emulare le condizioni del viaggio. Potete vedere questi momenti nel video seguente.
La Partenza
Siamo partiti nella mattinata dell'08 agosto, dalla stazione Roma Termini, dove
abbiamo preso il regionale che ci ha portato prima a Falconara Marittima e poi a Piacenza. Avevamo avuto una
scarsa notte di sonno. La giornata poi sarebbe stata lunghissima, con treni
affollati, insicuri e con dei ritardi. A Falconara Marittima abbiamo fatto il cambio di treno e siamo riusciti nel frattempo di prendere un caffè e di andare alla Conad che è vicina alla Stazione. Durante la sosta ho notato una palla che si era formata al fianco del copertone, un problema imprevisto, con cui dovevamo venire a patti subito in modo da non mantenere la programmazione originale del viaggio.
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| Sistemazione Copertone: Cicli Mazzoni |
Risolto il problema tecnico, era ormai tardi. In più, siamo stati costretti ad aggiungere altri 20 km alla distanza prevista. Era chiaro che non ce l'avremmo fatta prima dal tramonto. Costretti a risalire su un altro treno, eravamo ora tranquilli e alleviati di arrivare a Spessa presto e avere una buona notte di sonno. Abbiamo compiuto pochi chilometri in questo giorno, soprattutto nelle pianure del fiume Po e siamo stati aggraziati da un tramonto mozzafiato. Alla fine, l'accoglienza all'ostello Artemista ci ha sorpreso in maniera positiva. Eravamo da soli nella stanza e abbiamo goduto di molta pace e musica dal gracidare e frinire delle rane e dei grilli: la notte perfetta con cui abbiamo sognato da più di 2 mesi!
Il pellegrinaggio era ormai avviato, nuove avventure e
inaspettate situazioni ci aspettavano nei giorni seguenti, ma ora rilassavamo. Sotto, vi lascio il link che racconta le situazioni vissute in questo giorno. Se vi piace iscrivetevi al canale su YouTube o seguiteci sul questo blog per essere aggiornate sui nuovi contenuti!
Buon cammino, pellegrini!
Link utili:
Cicli Mazzoni: https://goo.gl/maps/4x9SWSw7fJYVYBWM9
Artemista Ostello e Centro Culturale: https://g.page/AssociazioneCulturaleArtemista?share
Conad City Falconara Marittima: https://goo.gl/maps/9AXR6CGrtouvbrEM7
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